Un tavolo di lavoro tra Regione, Eav, Comuni della penisola sorrentina e tutte le istituzioni coinvolte, per risolvere la situazione di emergenza in cui versa la Circumvesuviana, teatro quotidiano di guasti, incidenti, episodi di criminalità e disservizi che si ripercuotono su pendolari, turisti e sulla stessa immagine della penisola sorrentina nel mondo. La richiesta è stata annunciata dal sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, nella serata di ieri, nel corso della seduta del consiglio comunale, ed approvata come ordine del giorno politico. Questa mattina la formalizzazione, attraverso una lettera inoltrata alla Regione Campania, accompagnata da una perentoria intimazione e diffida ad "impegnarsi all'adozione immediata di ogni provvedimento" per l'espletamento del servizio "in condizioni di regolarità, sicurezza, costanza delle corse e, soprattutto, piena conformità alla carta dei servizi" pena l'adozione di "ogni iniziativa a tutela dei diritti e dell'immagine della città". "Sono ormai due anni, dal nostro insediamento, che continuiamo a denunciare lo stato di assoluta criticità della mobilità e del trasporto che affligge il nostro territorio - scrive il sindaco Coppola - La nostra conformazione geografica determina l’estrema riduttività delle vie di collegamento da e verso Napoli, rendendolo praticamente un’isola. La sola strada carrabile di collegamento all’autostrada, costituita dalla statale 145, risulta incapace di contenere il flusso automobilistico nei periodi festivi ed in estate, ed è spesso teatro di gravissimi incidenti. La via del mare è resa inidonea dalle sempre più ridotte corse del trasporto di linea, già soggetto alle condizioni meteo, soprattutto durante l’inverno. Il trasporto ferroviario, costituito unicamente dalla Circumvesuviana, che dovrebbe realizzare la più idonea e sicura alternativa per pendolari locali e turisti, è affetto da ritardi, soppressioni di corse senza preavviso, interruzione dei viaggi, spesso anche in punti della linea distanti dalle stazioni e senza alcun mezzo sostitutivo, viaggi in condizioni di insopportabili sovraffollamenti e di piena esposizione al caldo, senza climatizzazione, e al maltempo, con la pioggia che invade vagoni risalenti agli anni ’70". Il tutto, evidenzia il primo cittadino, in condizioni di assoluta carenza di sicurezza, a causa dell'assenza di sorveglianza, che più volte ha causato episodi di furti, molestie e, purtroppo, anche gravi violenze ai danni dei viaggiatori e dello stesso personale. "Le ripercussioni di tutto quanto enunciato, sia in termini di grave lesione dell’immagine della città e del territorio a livello mondiale, che di difficoltà funzionali in entrata e in uscita da Sorrento, si realizzano con proteste dei singoli cittadini e turisti, oltre che di tutte le rappresentanze delle categorie del settore dell’accoglienza alberghiera ed extra-alberghiera e del relativo indotto di esercizi pubblici - proseguono le righe - Tali proteste finiscono per ricadere sulle amministrazioni locali, che nulla possono in termini di competenze, se non invocare l’intervento dell’autorità regionale. Sono cadute nel vuoto le invocazioni di introduzione di serie politiche di intervento, sollevate sia attraverso la costante corrispondenza ufficiale, che durante tantissimi interventi in Commissione regionale trasporti, dove ogni rassicurazione fornita non ha ancora trovato alcun esito concreto".
Ufficio Stampa Comune di Sorrento
a cura dell’Ago Press
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