FONDO PER INQUILINI MOROSI INCOLPEVOLI

Data di pubblicazione

Con il presente Avviso pubblico viene avviata la procedura a sportello per la ricezione delle istanze di contributo per la morosità incolpevole in favore dei cittadini  in possesso dei requisiti per poter accedere al Fondo messo a disposizione dalla Regione Campania con Delibera n. 494 del 16 ottobre 2019.

Si rappresenta che i contributi saranno liquidati ai Comuni secondo l’ordine cronologico di presentazione delle richieste di erogazione accompagnate dai provvedimenti comunali di ammissibilità, fino al 31/12/2022 ovvero ad esaurimento del fondo.

 È possibile presentare la domanda all’ufficio protocollo o via pec attraverso il modello di domanda allegato.

 

REQUISITI DI ACCESSO AL CONTRIBUTO:

  1. Possesso della cittadinanza italiana o di uno Stato appartenente all’Unione Europea oppure, nei casi di cittadini non appartenenti all’UE, possesso di un regolare titolo di soggiorno ai sensi del Testo Unico D. Lgs. N. 286 del 25/07/1998 e ss.ii.mm;
  2. Essere titolari di contratto di locazione per uso abitativo regolarmente registrato (sono esclusi gli immobili appartenenti alle categorie catastali Al, A8 e A9 e gli alloggi di edilizia residenziale pubblica destinati all’assistenza abitativa);
  3. Essere residente da almeno un anno, nell’alloggio oggetto della proceduta di rilascio;
  4. Possesso di reddito I.S.E. non superiore ad euro 35.000,00 o un reddito derivante da regolare attività lavorativa con un valore I.S.E.E. non superiore ad euro 26.000,00;
  5. Essere destinatario di un atto di intimazione di sfratto per morosità con citazione per la convalida ed in via sperimentale che siano destinatari di una lettera di diffida trasmessa per raccomandata a.r. o pec con data anteriore al 30.6.2021.
  6. Non essere titolare di diritto di proprietà, usufrutto, uso o abitazione nella provincia di residenza di altro immobile fruibile ed adeguato alle esigenze del proprio nucleo familiare, tale requisito deve essere posseduto da ciascun componente del nucleo familiare; 
  7. Trovarsi in stato di difficoltà economica: per accedere al contributo è necessario che il richiedente, ovvero uno dei componenti del nucleo familiare, residente nell’alloggio, sia un lavoratore dipendente, autonomo o precario colpito dagli effetti della crisi economica, con conseguente riduzione della capacità reddituale, dovute a titolo esemplificativo e non esaustivo, per:

 -  perdita del lavoro per licenziamento;

-  accordi aziendali o sindacali con consistente riduzione dell’orario di lavoro;

-  cassa integrazione ordinaria o straordinaria che limiti notevolmente la capacità reddituale;

- mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipici;

- malattia grave, infortunio o decesso di un componente il nucleo familiare, che abbia comportato la consistente riduzione del reddito complessivo del nucleo medesimo;

- la necessità dell'impiego di parte notevole del reddito per fronteggiare rilevanti spese mediche e assistenziali;

- cessazioni di attività libero-professionali o di imprese registrate, derivanti da cause di forza maggiore o da perdita di avviamento in misura consistente.

Il Comune, attraverso i propri servizi sociali, può attestare la diminuzione della capacità reddituale anche per altri motivi, sempreché connessi al peggioramento della condizione economica generale, in particolare in riferimento a condizioni di precarietà lavorativa, di separazione legale, ecc..

Il D.M. del 30.07.2021 ha stabilito altresì che possono accedere al contributo anche i soggetti che , per l’annualità 2021, fermo restando il possesso dei requisiti di cui ai punti a, b, c, d, f prima elencati, presentino un’autocertificazione nella quale dichiarino di aver subito, in ragione dell’emergenza COVID-19, una perdita del proprio reddito ai fini I.R.P.E.F. superiore al 25%, certificata attraverso l’I.S.E.E. corrente o mediante confronto tra l’imponibile complessivo derivante dalle dichiarazioni fiscali 2021/2020;

Ultimo aggiornamento

02/10/2022, 23:18